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Prodotti
DETERGENTE ENZIMATICO CONCENTRATO GR.1000 PF095
100 g di soluzione contengono:
• Principi attivi:
Miscela enzimatica: 2,000g
• Eccipienti:
Tensioattivi non ionici e anionici,coformulanti ed acqua depurata q.b. a: 100,000g
Presentazione del prodotto (caratteristiche chimico-fisiche ed incompatibilità):
è un detergente enzimatico concentrato adatto per la disincrostazione e detersione di dispositivi medici (critici, semicritici e non critici) da materiale organico contaminante presente sulla loro superficie.
Solubilizza e rimuove in tempi brevi, anche dalle infrattuosità più nascoste ed irraggiungibili, sangue, pus, essudati ed altro materiale organico.
Rende gli oggetti perfettamente lucidi e brillanti e le sue soluzioni d’impiego si mantengono per lungo tempo perfettamente chiare e trasparenti anche in presenza di sangue.
Per il trattamento adeguato dei dispositivi critici e semicritici la normativa italiana così come quella internazionale suggerisce il passaggio attraverso 3 fasi essenziali:
1. Decontaminazione preliminare eseguita con un disinfettante di riconosciuta efficacia su HIV (Decreto 28 settembre 1990 “Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private);
2. Detersione manuale e/o meccanica;
3. Disinfezione di diverso livello o sterilizzazione;
Nella 2° fase, oltre alla rimozione del materiale organico macroscopicamente visibile mediante pulizia manuale, l’immersione dei dispositivi medici in soluzioni detergenti enzimatiche è sicuramente la procedura più appropriata per la detersione e disincrostazione del materiale residuo.
Nell’intero processo di decontaminazione, questa fase di pulizia e/o detersione è la premessa fondamentale per il buon esito del trattamento: la letteratura scientifica sostiene, infatti, che un’accurata pulizia e detersione è in grado di abbattere fino al 90% della carica microbica totale.
Sangue, muco o feci sui dispositivi da disinfettare possono vanificare la fase finale di disinfezione o sterilizzazione, inglobando i microorganismi ed impedendone così il contatto con i germicidi chimici oppure inattivandoli direttamente.
Il trattamento dello strumentario costituisce, pertanto un passaggio preliminare alla successiva fase di alta disinfezione e sterilizzazione.
Il principio attivo enzimatico presente è una miscela di proteasi ad alta alcalinità del tipo endopeptidasi, studiata appositamente per l’impiego in detergenti liquidi.
Questi enzimi sono particolarmente utili per la rimozione di materiale proteico insolubile in acqua come sangue, muco, feci, urina e residui di cibo e simili.
Il pH ottimale di attività è vicino a 11, anche se una buona attività è riscontrabile a partire da pH 8.
La massima attività enzimatica si ottiene a temperature di circa 60 °C anche se l’attività rimane buona a temperature inferiori.
Campo e modalità d'impiego:
Detersione di strumentario chirurgico e/o dispositivi medici
Lavaggio e/o detersione degli articoli medico-chirurgici (strumentario, cateteri e sonde, strumenti a fibre ottiche, apparecchi per anestesia, terapia inalante, emodialisi, endoscopia, urologia) in ambito ospedaliero e negli ambulatori medici ed odontoiatrici, prima delle operazioni di disinfezione e/o sterilizzazione.
Alla dose sotto indicata il prodotto può essere utilizzato, oltre che per il lavaggio e la detersione manuale, anche per lavaggio con apparecchi ad ultrasuoni.
è una soluzione concentrata, da utilizzare solo diluita con acqua di rubinetto nella percentuale dello 0,3 % (3 ml per litro d'acqua).
Per il lavaggio manuale o con vasche ad ultrasuoni:
a) versare in un contenitore, 3 ml di per ogni litro di acqua di rubinetto;
b) immergere i dispositivi medici e lasciarli in immersione per 10 minuti (nel caso di vasche ad ultrasuoni impostare la durata del ciclo a 10 minuti).
Accertarsi che la soluzione penetri in tutte le cavità. In casi particolari, soprattutto in presenza di residui organici molto consistenti ed essiccati, prolungare il tempo d’immersione e raddoppiare la concentrazione.
c) dopo tale periodo prelevare gli strumenti e risciacquarli con acqua possibilmente deionizzata per mantenere l’aspetto lucido della loro superficie.
Compatibilità con i materiali:
alle diluizioni d’impiego presenta un'elevata compatibilità con tutti i materiali con cui sono fabbricati i diversi dispositivi utilizzati in ambito ospedaliero e sanitario.
Non ha azione corrosiva nei confronti di metalli, gomme e plastiche.
È privo di effetti dannosi su mastice, prodotti cementanti, fibre ottiche nonché lenti degli endoscopi.
Meccanismo d'azione:
Il principio attivo enzimatico presente in è una miscela di endopeptidasi alcalina che catalizza l’idrolisi di legami peptidici (carbammidici) delle catene proteiche che vengono così ridotte a peptidi di basso peso molecolare, facilmente solubili.
L’attività proteolitica degli enzimi è espressa in “Alkaline Delft Units” (ADU) che rappresenta il grado di rottura del substrato caseina a pH 10.
Il passaggio dei dispositivi medici attraverso una soluzione detergente a base di enzimi proteolitici, dopo la pulizia manuale, ottimizza tale processo in due modi:
1. le proteine macromolecolari, difficilmente disperdibili in ambiente acquoso, grazie alla presenza dell’enzima, vengono ridotte a peptidi di basso peso molecolare aventi un minore ingombro sterico e una maggiore solubilità o affinità con ambienti acquosi;
2. tali peptidi vengono facilmente e rapidamente rimossi dall’azione detergente dei tensioattivi anionici e non ionici presenti nel formulato.
Dati tossicologici ed impatto ambientale:
Per le informazioni tossicologiche del prodotto non diluito, fare riferimento alla scheda di sicurezza.
Alla diluizione d’uso dello 0,3%, il prodotto non presenta pericoli chimico-fisici, non è pericoloso per la salute, né per l’ambiente. Durante la manipolazione si consiglia l’utilizzo di guanti.
Evitare il contatto delle soluzioni d’uso con gli occhi.
Stoccaggio e stabilità:
Conservare il prodotto in luogo fresco e asciutto.
Nella confezione originale sigillata la soluzione, ha validità 36 mesi.
Se la confezione è aperta e chiusa correttamente alla fine di ogni operazione di diluizione, senza che il contenuto residuo sia contaminato da sostanze e/o agenti esterni il preparato mantiene inalterate le sue caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche per 90 giorni dalla data di apertura.
La soluzione d’uso diluita, conservata in flacone perfettamente chiuso, è stabile per 7 giorni.
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Data la ventennale esperienza nell’ambito ortopedico sanitario, e la collaborazione con tecnico ortopedico e fisioterapista, potremmo consigliarti su tutti i campi del nostro settore dai tutori ortopedici alle calze elastiche, dagli ausili per disabili e per la vita quotidiana, alle apparecchiature elettromedicali.
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